NULLA DUE VOLTE
Nulla due volte, è un’installazione in cui un gioco di rimandi tra elementi tridimensionali e il ripetersi di uno stesso colore, fondono realtà e rappresentazione avvicinandosi all’idea di assenza, di ricordo e di reinvenzione del presente.
L’installazione è composta da un frammento azzurro trovato in riva al mare e altri oggetti e manufatti che lo richiamano per forma e colore.
In sequenza, un solido di sabbia, un bidone azzurro, un disegno intitolato Fichi, un frutto e due specchi, sono disposti nello spazio attraverso il ripetersi di elementi associati a coppie: il bidone e il suo simile disegnato con tondino di ferro, l’ovale di sabbia e l’anguria, il ramo di fichi dipinto e un suo accenno appeso al soffitto e infine i due specchi, si richiamano nello spazio.
L’installazione è un tentativo di esplorare l’idea di memoria mettendo in dialogo elementi reali, apparenza e transitorietà.
Nel voler ricomporre un’ impressione, un momento, una presenza, nulla è mai uguale a ciò che è stato.