SLITTAMENTI E MARGINI
Galleria Passaggi Arte Contemporanea, Pisa, dal 1 giugno al 17 novembre 2018.
Il percorso sperimentale di dialogo e scambio tra Beatrice Meoni e Silvia Vendramel si è andato strutturando tra visite nei rispettivi studi e momenti espositivi. Una modalità giocata su due piani: il desiderio di confrontarsi liberamente, tra artiste e al di fuori di ogni finalità, in uno spazio intimo e privato, di raccoglimento e lavoro, qual è lo studio, e quella di aprirsi all’esterno, mettendo in forma, in spazi di volta in volta diversi, ipotesi di allestimenti scaturiti dalle loro discussioni e riflessioni sull’operare artistico.
Nella mostra Slittamenti e margini per la prima volta Beatrice e Silvia si sono confrontate con lo spazio di una galleria, pur mantenendo sostanzialmente immutato il loro approccio sperimentale.
Un piccolo affresco presente in galleria che ricordava a Silvia una persona a terra con braccia e gambe spalancate, ha fornito il pretesto per una serie di riflessioni su questioni che chiamano in causa equilibri instabili e cadute, già latenti in qualche modo all'interno del lavoro di entrambe le artiste. Tali temi - nella loro vastità – hanno attinto ulteriori suggestioni dal dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio La Caduta di Icaro (1560 ca).
Il loro modo di operare è intrinsecamente processuale, dettato di volta in volta dalle suggestioni di determinati luoghi e determinate tematiche. Le loro mostre si configurano come percorsi installativi, in un andirivieni di rimandi associativi che lo spettatore è chiamato a decifrare.
L’attenzione si fissa sulla singola opera, ma anche sulla sua messa in situazione, e ciò induce l’osservatore a interrogarsi sui presupposti e i principi che presiedono alla sua concezione. Una grande sensibilità per lo spazio accomuna Silvia e Beatrice e orienta la loro sperimentazione.
Foto Nicola Belluzzi